NON PERDERTI NIENTE
Il fotografo che vogliamo presentarvi oggi si chiama Luca Galavotti.
Il suo stile è pulito, essenziale, dai toni chiari, il tutto pervaso da un forte equilibrio degli elementi intrappolati in ogni scatto.
Ciò che mi colpisce negli scatti di Luca è la sua capacità di utilizzare le linee dei paesaggi, degli orizzonti e degli oggetti che si trova davanti per “disegnare” le sue fotografie, come fossero segni tracciati con una matita su di un foglio bianco.
Di seguito potete leggere quello che Luca ci ha raccontato di sè insieme ad alcune delle sue fotografie, ma potete trovare il suo intero portfolio sul suo sito o anche nel suo album su Flickr.
Presentati
Luca, 31 anni, nato a Cento (FE). Da 4 anni vivo in giro per l’Italia e il mondo, lavorando come fotografo.
La fotografia nella tua vita: come e perchè?
Da sempre attratto da tutto ciò che attiene la comunicazione e le arti visuali, ho iniziato a fotografare all’incirca otto anni fa, quasi per caso, dopo aver lasciato gli studi alla facoltà di Architettura. Da quel momento, ho sentito un irrefrenabile impulso ad esprimermi attraverso le immagini. Mi sono così iscritto ad una facoltà di comunicazione audiovisiva e ho cominciato a vedere il mondo attraverso un obiettivo.
Descrivici il tuo “parco macchine”
Sono un amante e un deciso sostenitore dell’analogico. Possiedo 5 macchine, di queste soltanto una è digitale (una Nikon D6oo) usata prettamente per esigenze lavorative. Le analogiche sono una Holga, una Yashica Fx3-super 2000, una Nikon FE del 1979 e una Olympus om2n.
Quando sono in giro mi diverto anche con l‘i-phone.
Cos’è che ti spinge, in un determinato momento, a prendere in mano la macchina fotografica e a scattare?
Il bisogno, quasi fisiologico, di fissare per sempre un determinato momento.
Senza pensarci troppo: dicci tre cose che ti piacciono.
Il vento d’estate, gli spazi infiniti, i tortellini.
Come descriveresti il tuo modo di fare foto, il tuo stile?
Adoro la fotografia pulita e minimalista, senza artifizi, semplice. E credo che questo si veda molto nei miei scatti, specialmente in quelli paesaggistici.
Cosa ti piacerebbe sperimentare in fotografia?
Credo che la risposta a questa domanda sia: tutto! Vorrei poter sperimentare sempre senza soluzione di continuità. Macchine, tecniche, soggetti, ambientazioni, di tutto.
Sperimentare, per me, è sinonimo anche di stimolare e ispirare.
Qual è, ad oggi, il tuo desiderio più grande in ambito professionale?
Non ho desideri particolari, se non quello di poter continuare a fare ciò che mi piace fare. Sarebbe già una gran fortuna.
Ci suggerisci una canzone da ascoltare alla fine di questa intervista?
Beirut – Nantes
Un ringraziamento a Luca per averci dedicato un pò del suo tempo!
www.lucagalavotti.com – Flickr