“Io sono il fotografo. Blow-up e la fotografia” – Contrasto racconta il film di Antonioni

“C’è chi fa il torero, chi il deputato. Io faccio il fotografo”

“Thomas è al lavoro nel suo studio. Sta dietro la macchina fotografica come dietro a una mitragliatrice, con lo stesso impeto distruttivo”

Un film che segnò un’epoca, sicuramente uno dei più importanti degli anni sessanta, un capolavoro del cinema d’essai: sì, stiamo parlando di Blow-Up.

Se anche non lo avete mai visto (mi sembra impossibile, ma nel caso correte subito a rimediare!),  avrete comunque impressa nella mente la locandina del film, quella scena provocatoria che “fece la rivoluzione”: lei sdraiata a terra e lui seduto sopra di lei. Lui fotografo con in mano la macchina fotografica, lei modella.
Ed è come se facessero l’amore.

 

Antonioni prese spunto da un racconto breve dell’argentino Julio Cortazar dal titolo La bava del diavolo e diede alla luce un film destinato a regalargli la Palma d’oro al Festival di Cannes 1967 e a rimanere nella storia.

E oggi, dopo più di 50 anni dall’uscita di questo capolavoro, Contrasto pubblica “Io sono il fotografo. Blow-up e la fotografia”, un libro dedicato interamente al film di Michelangelo Antonioni, un approfondimento completo in cui troveremo anche dei materiali inediti dell’archivio dello stesso Antonioni.

Accanto ai testi potremo trovare le fotografie che il protagonista del film appende alle pareti e che furono realizzate da Don McCullin. E ancora, fotografie di scena, immagini del backstage, il racconto che ispirò il regista e il soggetto integrale firmato da Antonioni stesso.

Insomma un libro complesso e articolato che cerca di riflettere natura stessa del film, sui processi che lo hanno generato e sulle caratteristiche che lo hanno reso una pietra miliare non solo nel mondo del cinema, ma anche in quello dell’arte e della fotografia.

IL FILM
Il film racconta la storia di Thomas, un giovane e brillante fotografo londinese
che passeggiando per caso in un parco pubblico scatta delle foto ad una misteriosa ragazza che si trova in compagnia di un uomo credendo di aver visto (e fotografato) un omicidio. Cercherà quindi di arrivare alla soluzione del mistero, ma  si renderà conto che la realtà ha molte facce e che persino l’evidenza, persino un’immagine impressionata su lastra possono essere negate. Il film parte come un “mistery”, ma si rivela ben presto una fascinosa meditazione sul divario fra realtà e fantasia.

Il libro lo puoi trovare qui -> “Io sono il fotografo. Blow-Up e la fotografia”

Written by: Gianna Magazine