Joana Sorino | Fotografia

Joana Sorino è la nostra ospite nell’intervista di oggi.

Davvero giovanissima, ma con un talento evidente ed in continua evoluzione. Le sue fotografie sono ricche di atmosfere magiche, incantate, surreali a volte. Osservando i suoi lavori nel suo album Flickr o nella sua pagina Facebook, si noterà subito una sua marcata predisposizione all’autoritratto, realizzato sempre con un approccio differente, attraverso nuove sperimentazioni e sempre con una grande cura per i particolari.

Joana è senza dubbio un giovane talento in costante crescita e da tenere d’occhio… ecco quello che ci ha raccontato.

Presentati:
Mi chiamo Joana Sorino, ho diciotto anni, frequento il liceo classico e sto per diplomarmi.

©Joana Sorino

La fotografia nella tua vita: come e perchè?
Ognuno di noi è un frammento di infinito, un riflesso di Universo. La fotografia mi aiuta a esternare ciò che ho dentro, quel poco che riesco a dire di quel circolo continuo e movimentato che è l’essere. La fotografia per me ha valore catartico ed è un modo per esteriorizzare e immortalare l’Io. La fotografia è entrata nella mia vita perché ho sempre cercato un’arte figurativa che potesse rappresentarmi e l’ho conosciuta grazie ad una mia cara amica.

Come descriveresti il tuo stile fotografico?
Attualmente non so descriverlo, perché mi sembra di attraversare periodi di evoluzione e di involuzione. In molti hanno affermato che detengo uno stile personale, ma io non saprei dirlo con certezza.

 

Senza pensarci troppo: dicci tre cose che ti piacciono.
L’amore, l’Universo e le questioni umane.

Ti andrebbe di scegliere uno dei tuoi progetti fotografici e di raccontarci come è nata l’idea e qual è stato il processo creativo che ha portato alla sua realizzazione? Scegli pure tu quale…
Il progetto che vi presento è “Scientific Project”. L’idea è nata dal fatto che sono interessata alle scienze e quindi, considerandole una parte fondamentale della mia esistenza,  ho deciso di voler affrontare dilemmi e argomenti attraverso la forza dell’immagine.

Non puoi fare a meno di scattare una fotografia quando…
Quando sono ispirata. Non importa cosa io stia facendo, non appena mi balena un’idea in testa, abbandono tutto e allestisco un rudimentale set fotografico nella mia cameretta.

Qual è, ad oggi,  il tuo desiderio più grande in ambito professionale?
Ci sono tante cose che mi piacerebbe fare nel corso della mia vita. Vorrei andare in Tibet, in Africa, pubblicare un libro, continuare a fotografare, lavorare per Emergency e per Stamina Foundation. Al momento rimangono sogni ad occhi aperti, tuttavia, come si usa dire, volere è potere.

Ci suggerisci una canzone da ascoltare alla fine di questa intervista?
Stay, di Rihanna.

Un ringraziamento a Joana che ci ha dedicato un pò del suo tempo.

Seguite i suoi lavori su:

Flickr – Facebook

Written by: Gianna