Zaira Menin | Fotografia

La protagonista dell’intervista di oggi è Zaira, una giovane fotografa con uno carattere fotografico forte e deciso, ma comunque sempre alla ricerca di nuove sperimentazioni.

Sicuramente la sua passione per la musica, il rock, influenzano il suo modo di guardarsi intorno, di approcciarsi alla fotografia e di catturare immagini, momenti.

Per me le sue fotografie hanno come “il sapore” delle copertine dei dischi.

Altri suoi lavori li potete vedere nel suo album su Flickr, mentre questa è la sua pagina fan su facebook.

Presentati:

Mi chiamo Zaira, ho 24 anni e un’indole vagabonda da flaneur, ma sono al momento stabile a Udine , la città natale di una delle prime fotografe della storia: Tina Modotti (speriamo sia di buon auspicio).

©Zaira Menin

La fotografia nella tua vita: perchè?

La fotografia è per me un nascondiglio nel quale mi sento al sicuro,  mi muovo come un burattinaio che lascia ai suoi burattini il compito di esprimere la sua visione sul mondo.

Me ne occupo da circa quattro anni ed approdare a questo linguaggio espressivo mi ha permesso di raggruppare in un unico mezzo tutte le mie passioni : musica, scrittura, cinema e disegno.

Nelle mie fotografie cerco di catturare la realtà arricchendola di un alone misterioso che secondo me possa renderle universali ed eterne. Mi piace quando una fotografia appare ambigua e ti fa chiedere : “ma cosa stava succedendo qui?”  perché poi il fruitore è spinto a scendere al di sotto della superficie alla ricerca di una risposta.

©Zaira Menin

Descrivici il tuo “parco macchine”

Ho una nikon d60 con la quale prediligo utilizzare l’obiettivo 35 mm, una reflex analogica ereditata da mio padre (Olympus om-10) , una lomo fisheye, una fotocamera subacquea analogica inaugurata l’estate scorsa e una polaroid autofocus 660.

©Zaira Menin

Come descriveresti il tuo modo di fare foto?

Esistenziale, empatico, rock.

©Zaira Menin


©Zaira Menin

Senza pensarci troppo: tre cose che ti piacciono.

La musica, quella animata da vera esigenza ed urgenza.

La buona cucina, Nanni Moretti docet.

Il fumetto d’autore è un mondo affascinante e in continua evoluzione,  ricco di artisti interessanti.

©Zaira Menin
©Zaira Menin

Ci suggerisci una canzone da ascoltare alla fine di questa intervista?

Bohemian Rapsody dei Queen, le illusioni ottiche di quel video mi hanno sicuramente indirizzata verso una certa ricerca visiva.

Is this the real life?
Is this just fantasy?
Caught in a landslide
No escape from reality

Ringrazio Zaira per la sua disponibilità e vi ricordo che potete vedere le altre sue fotografie nell’ album su Flickr e seguirla tramite la sua pagina fan su facebook.

 

Written by: Gianna